Associazione


L' associazione apeperamica è un progetto in fase di allestimento , dove ogni iscritto/socio contribuisce alla sua impostazione e crescita.
Non siamo apicultori di professione e non ricaviamo reddito da questo , ma vuol essere un punto d' incontro per osservare , allevare , imparare a conoscere le api e averne cura .
Come detto apeperamica è in allestimento e ogni uno dei probabili associati aiuterà questo progetto , mettendo al primo posto l' aumento di api nell' ambiente , imparando una tecnica che ogni uno potrà riproporre a suo uso e creando un ambiente di scambio e informazioni .
Un luogo all' aperto dove passare del tempo con appassionati e curiosi di questo mondo api , di vedere i cambiamenti e le crescite delle famiglie , averne cura e rispetto , capire le loro esigenze e confrontare le nostre , saper dare un aiuto a un insetto che molte volte non viene valutato per la sua importanza .





venerdì 29 novembre 2013

Tre arnie diverse

   Piccola premessa , le foto inserite sono di amici non le nostre , servono come identificazione per modello indicato ,  i testi sono il nostro punto di vista ed è quello che porteremo avanti .


                                                             ARNIA RAZIONALE

                                              foto http://isognidiharlock.blogspot.it/  



questa arnia è probabilmente la più usata in apicultura , è quella che fa produrre più miele e che si riesce a gestire attivamente , usandola possiamo ricavarne : miele , propoli, polline , pappa reale e cera .
L' arnia razionale è composta da un nido dove vive la regina e il resto della famiglia e un melario che si inserisce sopra nel periodo delle fioriture , questa all' interno è composta da dei telai che portano un foglio cereo dove le api costruiscono il loro favo .
Il lavoro viene eseguito dall' alto aprendo di volta in volta il coperchio e in base al genere dei lavori da eseguire si tolgono e si spostano i telai , dando spesso disturbo alla vita della famiglia .
Attualmente anche noi usiamo questa arnia , cerchiamo di capirla e di intuire le differenze che ci saranno con le altre , ma un punto di vista ci è già chiaro , obblighiamo le api a molto lavoro in più, togliendogli una buona parte di naturalezza .
Quest' arnia è decisamente razionale , per l' uomo che ci lavora , un po meno per le api che la vivono .



ARNIA DEL POPOLO ( WARRE )






questo tipo di arnia fa vivere le api in un modo più naturale , più secondo i loro ritmi , con spazi interni ridotti a confronto della razionale ma con la libertà di costruire i loro favi liberamente , non si usano telai con fogli cerei ma solamente delle assicelle di legno come supporto .
In questo caso non avremo i vari prodotti come nel primo caso , ma esclusivamente miele e cera .
La raccolta del miele è un momento di apertura dell' arnia , che probabilmente sarà anche l' unico dell' intera stagione .
L' arnia si sviluppa in verticale , aggiungendo o togliendo dei box in base al momento e al bisogno della famiglia , si interferisce poco con la loro vita e i vari controlli si faranno da dei vetri posteriori senza disturbarle ne recandogli lavori aggiuntivi .
Il lavoro è abbastanza contenuto e i tempi di raccolta li determinano le api .

 






                                                                     TOPBAR
                                                   foto http://www.ortodicarta.eu/





Un altro tipo di arnia che rispetta i tempi delle api , anche in questo caso non ci sono telaini ne fogli cerei , ma sempre delle assicelle di legno come supporto , i controlli si eseguono sempre con visione esterna e l' apertura totale si fa solo in caso di bisogno o di raccolta .
Questa arnia assomiglia abbastanza a quella del popolo , sia nei lavori da eseguire che dalle rese , ma si sviluppa in orizzontale e i favi si tolgono partendo dal fondo , ovvero i più vecchi dove all' inizio si sviluppava il vero e proprio nido .
Negli ultimi due casi gli attrezzi sono limitati e le arnie si devono autocostruire , un piccolo impegno in più che ci porta ad apprezzare il lavoro che andremo a svolgere con le nostre amiche .


Questa breve descrizione per dare modo ai soci di capire o intuire l' arnia che potranno adottare , ne parleremo al primo incontro e forniremo dettagli aggiuntivi affinché la scelta sia appropriata alla persona .

Da questo momento siamo pronti a ricevere le richieste per la prima stagione di apeperamica 2014 , in base ai partecipanti faremo il calendario degli incontri , per un massimo di venti persone

Saluti apeperamica .

3 commenti:

  1. Riconosco la mia arnia, attualmente ha all'interno l'unico nucleo sopravvissuto discendente delle mie prime tre famiglie.

    C'è molto da dire sulla conduzione di un'alveare in base alle arnie che si utilizza, non è detto che sia proprio il tipo di arnia che determina il numero di visite ed il lavoro da parte dell'apicoltore.
    Attualmente la Compa, uno dei pochi costruttori in Italia che costruisce e commercia le Warrè, ne vende due versioni: una ha i vetri posteriori per l'ispezione, l'altra ha una rete per la raccolta propoli. Così, oltre che il miele e la cera si raccoglie anche la propoli con la Warrè, e non solo perché ci si può mettere anche la trappola per il polline.
    Mentre con la razionale le visite sono consigliate per una buona conduzione, però nessuno ti vieta di fargli costruire interamente il favo all'interno del telaino e limitare le visite.
    Ho una Warrè anch'io, ma ospitando un piccolo nucleo se voglio farlo sopravvivere gli devo somministrare del nutrimento e fargli i trattamenti per la varroa, altrimenti non passa l'inverno di sicuro!
    Purtroppo le patologie che ci sono oggi non c'erano 50 anni fa, i contadini che allevavano le api avevano il bugno villico come arnia, quando dovevano prelevare il miele praticavano l'apicidio, tanto che era facile avere le api vive.

    Ben vengano gli esperimenti e chi vuole bene a questi piccoli insetti, con l'apicoltura industriale si è badato solo a selezionare api che producono tanto miele e che siano docili, portandole ad uno stato di sopravvivenza precaria. Solo con persone che usano molta dedizione, attente ad altri aspetti della natura delle api, si può riuscire a trovare una soluzione per salvarle.

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  2. Ola capitano ,
    Abbiamo visto molte modifiche di warre e ne abbiamo viste anche di artigianali , dire che funzionino non lo sappiamo ma sperimentare lo potremo fare , non ci basiamo sulla produzione perchè non venderemo miele , lo divideremo a fine anno se ce ne sarà e per le altre produzioni ci baseremo sulle razionali che già abbiamo .
    Noi basiamo il progetto sul condividere momenti con le api , conoscerle e farle conoscere , provando i tre tipi di arnia non giudicando un metodo piuttosto che un altro , ma valutando strada facendo .
    Sulle malattie di adesso non so che dire , abbiamo trovato varroa anche noi , abbiamo fatto il trattamento e l' abbiamo ripetuto , e poi chi lo sa , per la prossima stagione anche in questo caso valuteremo strada facendo , ma stiamo vedendo anche altri sistemi di prevenzione che magari si adatteranno più ad un arnia che ad un altra .
    Insomma non ci vogliamo identificare in un modo di fare apicultura , vogliamo flessibilità e sperimentazione , ma come sempre i commenti di esperti ci aiutano e ci fanno riflettere , con il tempo potremo verificare e confrontare .
    Saluti e grazie
    apeperamica

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    1. salve mattia
      è passato un anno e qualei sono state le tue valutazioni? Io mi accingo quest'anno prossimo (2015) a piantare il primo Warrè. Mi piacerebbe sapere i tuoi risultati. ciao Luciano.

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